Oksana Lyniv:: "Legame speciale con Bologna"

È sempre in viaggio Oksana Lyniv, per lei fare musica è una missione che ha che fare con l’arte, certamente, ma anche con una impellenza comunicativa, un bisogno di condividere la conoscenza e il piacere dell’inaspettato, che la portano, adesso che il suo lavoro come direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna è terminato, sui grandi palchi internazionali. È appena arrivata da Oslo per le prove generali dell’attesissimo concerto di domani alle 18 (replica domenica 15 alle 16) all’Auditorium Manzoni di Bologna, dove dirigerà l’opera in forma di concerto ’Sigfrido’, terzo dramma musicale e seconda giornata della saga composta da Richard Wagner ’L’anello del Nibelungo’.
Oggi alle 18.30 (sino al 19 giugno) alla Galleria Lux in Art di via Zamboni 9, inaugura la mostra ’L’impronta di Wagner’, con la collezione privata della direttrice d’orchestra di litografie originali dedicate all’Anello del Nibelungo.
Signora Lyniv, torna a Bologna per dirigere l’amato Wagner, un compositore che ha un posto importante nel suo cuore.
"Non credo di sbagliare affermando che è stata proprio la mia grande passione per Wagner a farmi diventate artisticamente quella che sono. Una passione pura, iniziata quando ero una giovane studentessa a Leopoli e entrai in contrasto con il mio maestro, che riteneva che l’unica opera possibile fosse quella italiana. Wagner? Troppo difficile. Le sue opere? Troppo lunghe, si diceva a scuola. Ma io ero affascinata dalla complessità del suo lavoro e non mi fermai".
Possiamo dire che la scoperta di Wagner l’ha fatta quasi da autodidatta?
"Sì, c’era tutta l’irruenza giovanile, la curiosità di chi si trova di fronte un universo sconosciuto e ho fatto tutto da sola, cercando i suoi testi, le sue partiture, le sue note a margine nelle biblioteche. Era ovviamente tutto scritto in tedesco. Il primo passo è stato imparare quella lingua".
Quindi quando è arrivata come direttrice musicale a Bologna, città wagneriana, ha pensato che non fosse un caso...
"Assolutamente. Io ho un legame speciale con due città, entrambe wagneriane. Una è ovviamente Bayreuth, in Germania, dove si svolge il Festival che ha fondato lo stesso Wagner e dove si eseguono solo sue opere, ogni angolo è intriso della sua arte e io ho avuto l’onore di essere stata la prima donna a dirigere, e l’altra è Bologna. Ho un rapporto strettissimo con entrambi questi luoghi, che passa certamente per il mio interesse per Wagner, ma soprattutto perché penso che siano città che hanno un obiettivo da perseguire, verso le quali provo gratitudine ma anche responsabilità".
Ci spieghi.
"Noi abbiamo ricevuto un patrimonio straordinario dal passato, un insieme di conoscenze che adesso è nostro compito trasmettere a chi verrà, ai più giovani, dobbiamo confrontarci con la contemporaneità, cercare un nuovo pubblico, aprirci. Ed è quello che abbiamo fatto a Bologna grazie alla grande qualità artistica dei professori dell’Orchestra del Teatro Comunale, ai quali sarò grata per sempre".
Questo rapporto continua, anche se lei non è più direttrice musicale del Teatro?
"Certo, sono convinta che andrà avanti e ci riserverà grandi emozioni. Io ho un obiettivo, al quale mi dedico da tempo. Vorrei che le relazioni tra Bayreuth e Bologna si intensificassero, e lavoro in questa direzione. In occasione del ’Sigfrido’ sarà nostro ospite il sindaco della città tedesca, che verrà a Bologna su mio invito. Con lui vogliamo sviluppare iniziative comuni per fare anche di Bologna un centro wagneriano internazionale".
Signora Lyniv, ha già incontrato la nuova sovrintendente del Teatro Comunale, Elisabetta Riva?
"No, non ho avuto ancora l’occasione, ma ci incontreremo proprio in questi giorni. Abbiamo entrambe a cuore il futuro del nostro Teatro".
İl Resto Del Carlino